“Hai uve di qualità, provenienti da vigneti di Morellino di Scansano DOCG? Non svenderle!
Le compriamo noi a 100 euro al quintale + iva.”

Con questo messaggio, apparso nei volantini distribuiti nelle scorse settimane attraverso le associazioni di categoria, ci siamo mossi nel nostro territorio. Una provocazione nata da una lunga riflessione, con l’obiettivo di aiutare i piccoli produttori di qualità che negli ultimi anni non sapendo dove collocare le uve finivano per svenderle a imbottigliatori che, invece in cima alle loro priorità non avevano di certo la qualità. Noi invece ci muoviamo in una direzione opposta. Siamo convinti che valorizzare l’uva voglia dire valorizzare il lavoro dei produttori e quindi anche il territorio, quello stesso territorio in cui vivono e operano anche i nostri soci.
È per questo che ci siamo impegnati a pagare l’uva 100 euro (più iva) contro una media di circa 70 euro/q.le dell’anno passato. Ovviamente abbiamo posto una condizione: il viticoltore che decida di aderire a questo progetto si deve impegnare a coltivare secondo le indicazioni date dal nostro agronomo. Così le uve che ci consegneranno in vendemmia saranno all’altezza di quelle dei nostri soci.
Sono già una quindicina le aziende che ci hanno interpellato.
Il nostro scopo non è che le portino necessariamente a noi, ma che attraverso questo meccanismo di concorrenza si punti a pagare di più l’uva e quindi a stimolare la qualità. Troppo spesso ci dimentichiamo, soprattutto di questi tempi, che una remunerazione giusta del lavoro ha anche una valenza sociale e, come cantina cooperativa che vuole essere un punto di riferimento per la zona, questo aspetto per noi invece è fondamentale.