Neil Duarte – autore di questo bel reportage dedicato ai Vignaioli del Morellino di Scansano e pubblicato su WineLoversPage.com

Questo mese, Neil Duarte ha raccontato la sua visita da noi in cantina sulle pagine di WineLoversPage. L’articolo originale è in inglese e lo trovate qui. Abbiamo però pensato di tradurlo per voi. Le foto scattate in cantina sono di sua moglie Terry. Buona lettura!

La Toscana è molto nota agli amanti del vino italiano per molti eccellenti vini rossi tra cui il Brunello di Montalcino, il Chianti Classico e il Vino Nobile di Montepulciano, tutti prodotti nelle zone interne della regione, a partire da poco più a nord di Siena, verso sud, e le cittadine di Montalcino e Montelpulciano. Tuttavia, se conoscete solo questa zona, avete perso un’altra splendida parte della Toscana che si trova a sud-ovest di quest’area dove pure si produce eccellenti vini.

Nella provincia di Grosseto, che confina con il Mediterraneo, si trovano le colline che circondano la città di Scansano. Grosseto, meglio conosciuta come la patria dei cowboy e dei ranch italiani, produce anche numerosi vini bianchi e rossi degni di nota. Una delle cantine che sta emergendo per la qualità della produzione, in questa zona, è la Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano, che si trova subito a ovest del paese di Scansano. La cantina, fondata nel 1972, è una cooperativa con circa 150 soci le cui vigne si trovano sulle colline attorno a Scansano. Dai circa 500 ettari coltivati dai propri soci, la Cantina del Morellino produce circa 2,5 milioni di bottiglie ogni anno. Ci sono due linee di produzione, una destinata alla grande distribuzione e un’altra alle enoteche.

La nostra visita a fine settembre è iniziata con un tour della zona di produzione dove erano tutti molto impegnati con la consegna delle uve da parte dei vari soci. Sergio Bucci, il Direttore della cantina, ha guidato il tour e spiegato come opera la cantina. Le uve consegnate da ogni socio vengono testate sul momento in base a diversi indici di qualità sulla base dei quali si basa il pagamento. Dopo che i test sono completati, le uve sono accettate e spostate nelle diverse aree per la spremitura e la successiva fermentazione.

Dopo il nostro tour ci siamo spostati nella zona di degustazione dove abbiamo iniziato ad assaggiare i vini di alta gamma della Cantina del Morellino. Abbiamo iniziato con il 2013 DOC Bianco di Pitigliano “Rasenno”, un blend di 80% Trebbiano, 10% Malvasia, 5% Sauvignon Blanc e 5% Chardonnay. Dopo la spremitura a freddo, la fermentazione avviene a 16°C in vasche di acciaio inox. Riposa sulle fecce fini per tre mesi. Il risultato è un vino giallo paglierino molto delicato, con un naso delicatamente fruttato e una breve chiusura. Il Rasenno è un vino da bere giovane e dà il meglio nei climi più caldi. La temperatura di servizio suggerita è 10-12°C (50-54°F). Il mio punteggio era 85. 

Il nostro secondo vino bianco era il 2013 IGT Vermentino Toscano, un blend di 95% Vermentino e 5% Sauvignon Blanc. Il Vermentino ha seguito la stessa spremitura e maturazione del Rasenno, in vasche di acciaio inox. Il vino è un giallo paglierino con un naso molto delicato. Il finale è di media lunghezza e molto piacevole. Anche questo va servito a 10-12°C e bevuto da giovane (entro i due anni). L’ho giudicato un esempio molto buono di Vermentino, 89 punti.

A questo punto ci siamo spostati ai vini rossi. Il nostro primo rosso era il 2013 IGT Scantianum, 13%, un blend di 85% Sangiovese, 5% Cabernet Sauvignon, 5% Merlot e 5% Syrah. La vinificazione si tiene a massimo 27°C con macerazione sulle bucce per quattro giorni. Il vino viene poi svinato senza contatto successivo con le bucce. La maturazione ha luogo in acciaio inox con le fecce fini per tre mesi. Il risultato è un vino di colore granato con un naso piacevolmente fruttato. Il finale è delicato ma piacevole. Questo vino giovane va bevuto entro i due anni dall’imbottigliamento e gli ho dato 87 punti. Non sovrasterà nessun piatto di pasta o piatto delicato di carno e andrebbe servito a 16°C (61°F).

Successivamente abbiamo provato il 2013 DOC Maremma Toscana “Capoccia”, un blend di 85% Cillegiolo e 15% Alicante. Dopo la pressatura delle uve viene macerato a caldo (35°C) per dodici ore, seguito dalla fermentazione a 27°C. Viene svinato dopo quattro giorni e la fermentazione malolattica si completa a contatto con le fecce fini. Il Capoccia invecchia in acciaio inox per tre mesi, seguiti da almeno tre mesi in bottiglia. Il vino ottenuto è di colore granato, con un naso fruttato e floreale. Il finale è di media lunghezza e il mio punteggio era 88. Un altro vino da bere entro i due anni, andrebbe servito a 16°C.

Il nostro terzo rosso era il 2013 DOCG Morellino di Scansano “Vin del Fattore”, 13.5%, un blend di 95% Sangiovese e 5% Alicante. La macerazione e la fermentazione sono le stesse del Capoccia con l’aggiunta di due settimane a contatto con le bucce per una maggiore estrazione del colore. La maturazione avviene per tre mesi in acciaio inox seguita da altri sei mesi in bottiglia. Il vino aveva un colore granato pieno con un naso delicatamente fruttato. Il finale era lungo e pieno e l’ho giudicato un ottimo esempio di Morellino di Scansano a 90/91. Sarà ancora meglio tra uno o due anni. Il Vin del Fattore andrebbe servito a 16-18°C.

Il quarto vino rosso era il 2012 DOCG Morelino di Scansano “Vignabenefizio”, 13.5%, un blend di 95% Sangiovese e 5% Cabernet Sauvignon da vigne a un’altitudine più elevata. Questo vino segue in generale la stessa macerazione e fermentazione del Vin del Fattore ma la maturazione del vino include sei mesi in barrique di rovere francese seguiti da almeno tre mesi in bottiglia. Il risultato è un vino dal colore granato pieno e un buon naso, con un finale di media lunghezza e di grande piacevolezza. L’ho giudicato un vino eccellente, da 92 punti.

L’ultimo vino era il 2009 DOCG Riserva Morellino di Scansano “Sicomoro”, 14%, 100% Sangiovese da vigne di 40 anni. La macerazione e la fermentazione seguono lo schema generale del Vignabenefizzio. La maturazione ha luogo in barrique di rovere francese per diciotto messi seguita da tredici mesi in bottiglia. Il vino è un rubino pieno, con un naso di spezie e cuoio. Questo vino eccellente aveva un finale lungo e di grande piacevolezza, 93 punti.

Dopo la nostra degustazione il Signor Bucci ci ha invitato a pranzo con i dipendenti nella sala da pranzo della cantina, un’ottima opportunità per conoscere lo staff e discutere con loro dei loro vini eccellenti. Ringrazio il Signor Bucci dell’eccellente ospitalità che ci ha riservato durante la nostra visita e consiglio vivamente i vini della Cantina del Morellino. Flat Creek Enterprises LLC a Marble Falls, TX inizierà presto a importare diversi di questi vini.

Marzo 2015