Il progetto SOS WINE nasce dall’esigenza delle aziende coinvolte, Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano, Bruni, Mantellassi e Montauto di migliorare e implementare il processo produttivo viticolo ed enologico, attraverso l’applicazione di innovazione nel campo della viticoltura e dell’enologia. È un progetto sulla Sostenibilità di processo per la Salubrità del vino (vino senza solfiti aggiunti) mediante l’integrazione dell’Internet of Things (IoT) alla viticoltura ed enologia di precisione. È finanziato dalla Regione Toscana, PROGETTO SOTTOMISURA 16.2, PSR 2014-2020.

Il fine ultimo di SOS WINE è il miglioramento della gestione del vigneto con l’introduzione delle nuove tecnologie IoT per la viticoltura di precisione e per la difesa (DSS =decision supporting system) nell’ottica della sostenibilità ambientale e l’introduzione di nuove linee di vini (senza aggiunta di solfiti, passiti, vini strutturati stile Amarone) per la salubrità e il risparmio delle risorse.

Obiettivi

Migliorare la gestione del vigneto con l’introduzione delle nuove tecnologie IoT per la viticoltura di precisione e per la difesa (DSS =decision supporting system) nell’ottica della sostenibilità ambientale; introdurre nuove linee di vini (senza aggiunta di solfiti, passiti, vini strutturati stile Amarone) per la salubrità e il risparmio delle risorse.

Partner

Cantina Cooperativa Vignaioli del Morellino di Scansano (capofila), Bruni, Mantellassi e Montauto; Dipartimento per l’Innovazione dei Sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali (DIBAF) dell’Università della Tuscia e l’Istituto di Scienze della Vita della Scuola di Studi Superiori Sant’Anna di Pisa.

Azioni

WP1. Innovazione sostenibile nel vigneto

1.1 Innovativo sistema informativo di supporto decisionale (DSS) e mappe di previsione fitosanitaria (innovazione nei servizi)

1.2 Mappatura remota, prossimale e in continuo del vigneto per lo stato fisiologico della vite e la maturazione delle uve (innovazione nei servizi e sensoristica)

1.3 Trattamento con ozono in vigneto (prototipo)

WP2. Innovazione sostenibile in cantina per la salubrità di nuove tipologie di vini

2.1. Produzione di vino senza solfiti e sistema di sanificazione acqua (innovazione)

2.2. Produzione di vini passiti e strutturati di eccellenza (prototipo)

WP3.Valutazione dell’Impronta Ambientale di Prodotto, PEF

WP4. Gestione, Disseminazione e Formazione

Risultati

Sistema DSS di ausilio ai produttori per la difesa del vigneto

Il progetto SOSWine ha permesso di fornire alle aziende partecipanti al progetto un sistema DSS di ausilio ai produttori per la difesa del vigneto. Questo sistema DSS è trasferibile al territorio scansanese grazie alla realizzazione di capannine meteorologiche di ultima generazione con tecnologia IoT. Installate sul territorio, queste ultime consentono di avere in continuo una visione sia delle condizioni climatiche che di quelle relative al suolo. Inoltre, grazie a una videocamera, è possibile monitorare lo stato fenologico/patologico delle viti.

Generatore di ozono e uso di acqua ozonata

Il problema della difesa e della sua sostenibilità, molto sentito dai viticoltori, è stato affrontato anche grazie alla messa a punto di un prototipo di generatore di ozono installato sul trattore per fare  i trattamenti con acqua ozonata. Questo ha consentito di abbattere la carica microbica in vigneto ma non di combattere efficacemente la peronospeora o l’oidio.

Per questo, la considerazione conclusiva è che l’acqua ozonata possa integrare la lotta tradizionale al 30-50% (dipende dalla varietà) con un significativo risparmio economico (quest’anno, 2018, per 10 ettari una spesa di circa 12000€) e un sensibile minor impatto ambientale. Il lavoro sperimentale con la tecnologia non distruttiva ha permesso di ottenere delle curve di calibrazione sullo strumento NIR-AOTF del DIBAF che consentono di eseguire rapide letture di zuccheri, acidità e polifenoli sulle uve in campo e di calo peso e zuccheri in cella di appassimento. Stiamo ancora testando l’inserimento in cella di appassimento un microNir per un rilievo in continuom di dati chimici delle uve così da poter realizzare un software con la ditta Sordato per la gestione della cella.

L’UO Sant’Anna di Pisa ha svolto un importante lavoro nel monitoraggio dei composti volatili rilasciati sia delle uve (pre e postraccolta) che delle foglie a seguito del trattamento con ozono (Purovino in cantina per l’ottenimento del vino senza solfiti). Questo lavoro è estremamente utile per capire la risposta della pianta all’ozono a livello fisiologico e sulle uve in postraccolta per la qualità del vino finale.

Uso dell’ozono in cantina

In cantina, l’applicazione del brevetto Purovino, ha dato risultati che si sono concretizzati commercialmente con Fattoria Mantellassi che ha creduto fortmente nel trattamento e ha prodotto il Mago di Oz, un’etichetta che ha avuto un successo notevole.

Per quanto concerne l’impiego dell’ozono per la sanificazione delle acque di cantina, la sperimentazione  iniziata quest’anno, e sarà continuata a progetto terminato, con risultati  promettenti. La cella di appassimento prototipo perchè tutta chiuse e sensorizzabile, ha fatto fare il salto di qualità al vino Governo all’uso toscano prodotto dalla Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano. L’assoluta qualità delle uve all’uscita della cella grazie all’accurato monitoraggio e gestione dei parametri ambientali, ha consentito di avere un prodotto per la vinificazione di qualità eccellente. Inoltre una modificazione del processo di vinificazione del governo, studiato dal Prof. Mencarelli con la Cantina, ha fornito commercialmente un vino che può competere con i Ripassi della Valpolicella. Le analisi dei composti volatili condotta dal DIBAF ha evidenziato come questi vini aumentano in complessità aromatica.

PEF – Impronta Ambientale di prodotto

Infine la PEF, l’impronta ambientale di prodotto ha dato alla prima setsure risultati interessanti con miglioramento, a seguito dei processi attivati, dei parametri di rileivo per l’impronta ambientale. Il trattamento con ozono in campo ha contribuito significativamente  e in futuro l’impiego dell’acqua ozonata per la sanificazione migliorerà sicuramente la PEF.

Tutti i dati progettuali, a parte alcune pratiche di cantina, sono trasferibili regionalmente ma anche interregionalmente e tutto il materiale (relazioni, video, interviste) si può scaricare dai link in fondo a questa pagina.

Attività divulgative

  • Corso sull’Appassimento delle Uve e Qualità dei Vini 21-24 novembre 2017
  • Convegno del 28 marzo 2018
  • Convegno conclusivo 25 luglio 2018