poco per pochiIl nostro lavoro di ricerca non si ferma. Dopo aver lanciato il nostro 100% Ansonica, è in arrivo un nuovo prodotto. Si chiama Poco per Pochi ed è il risultato di un blend di 5 vitigni diversi, maturato in cinque tipi di botte. Questo vino nasce dalla volontà dei soci di dimostrare come dalla buona cooperazione possano nascere grandi prodotti. È il frutto di un’idea di integrazione, e della volontà di dare valore a questa integrazione.

Come cantina, è nostra intenzione rispettare le tradizioni ma farlo non significa chiudere le porte a sperimentazione o innovazione. Anzi, questa è una parte integrante del nostro lavoro quotidiano, in cantina come in vigna.

Un vino nuovo per il territorio

È diverso per uvaggio, visto che include cinque varietali diversi, tradizionali e internazionali, e diverso per affinamento, visto che esce sul mercato dopo oltre 4 anni e la maturazione avviene in cinque tipi di legni diversi. 

E se la politica della cantina non è quella di produrre vini di fascia alta di prezzo ma ottimi vini per tutti e per tutte le tasche, ecco la scelta di fare solo poche bottiglie di questo vino. Un vino importante ma con un nome spiritoso, facile da ricordare, nato da una decisione comune presa in cantina. “Nelle nostre intenzioni,” afferma Sergio Bucci, direttore della cantina, “il Poco per Pochi è una bottiglia dedicata a chi ha voglia di scoprire qualcosa di diverso, qualcosa di originale e, ci auguriamo, di trovare qualcosa da ricordare e di cui parlare.”

Le caratteristiche organolettiche

Il Poco per Pochi è un vino rosso rubino elegante, con piacevoli note di frutti rossi (prugne, more e ciliegie) e note speziate ben amalgamate. Un vino di buona struttura, secco ma rotondo al palato con un finale fruttato ed elegante, dai tannini morbidi. Quanto agli abbinamenti, è adatto a piatti importanti, anche a base di cacciagione. Ma anche formaggi e salumi ben stagionati possono essere un perfetto abbinamento e grazie alla sua piacevolezza e il suo bouquet può essere apprezzato anche da solo.

C’è anche il Pe’Sfizio

Al Poco per Pochi si aggiunge anche un altro nuovo nato, un vino passito. Anche in questo caso si tratta di una piccola produzione. Si chiama Pe’Sfizio e completerà la gamma di prodotti della Cantina che oltre a una ricca selezione di vini fermi tra bianchi, rosati e rossi, di beva più facile o più strutturati, aveva già degli spumanti ma non un vino dolce. “Nel pensarlo abbiamo voluto usare il vitigno principe della Maremma, il Sangiovese,” conclude Bucci. “Le uve del Pe’Sfizio, raccolte e lavorate come quelle destinate al Governo all’uso toscano Vin del Fattore, hanno proseguito l’appassimento in cella fino alla fine di gennaio. A quel punto sono state pigiate e fatte fermentare in acciaio con le bucce per 10 giorni. Dopo la fermentazione è seguita una fase di affinamento di oltre un anno in barrique.”

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