Ecco finalmente anche il nostro resoconto del Vinitaly 2012, una fiera che ha portato successi e tante soddisfazioni. E sì, ci sono stati i problemi di cui si è parlato tanto nei giorni passati, come le connessioni che non funzionavano e i telefoni completamente isolati per ore. Ma anche, con riferimento al padiglione dove si trova il nostro stand, la chiusura del cancello D con il conseguente minore afflusso di gente. Ci sono stati, sì, ma al tempo stesso siamo convinti che il lavoro di una fiera si faccia già prima, e anche se magari nel padiglione del Maremma Wine Shire l’affluenza di pubblico è stata minore rispetto agli altri padiglioni che tipicamente attirano più persone, siamo stati felicissimi di accogliere tante visite di buyer stranieri e di incontrare la rete di agenti che da un anno a questa parte ci aiutano a portare i nostri vini nel canale HoReCa. Il Vinitaly è anche occasione per creare un contatto diretto, per guardarsi in faccia e – ovviamente – assaggiare i vini. Poi se a questo si aggiunge l’aver preso già i primi ordini in fiera, oltre a quanto bisognerà fare nei prossimi mesi per concretizzare i tanti contatti avuti con i vari importatori, la nostra soddisfazione è certamente comprensibile. Ancora di più pensando agli ottimi riscontri ricevuti dalle nuove annate, incluso il Morellino di Scansano Roggiano Bio che alla sua seconda uscita ha ottenuto feedback sempre più positivi, e quelli raccolti dal nuovissimo Maremma Toscana Doc Capoccia, oltre che dal Viognier.
La soddisfazione più grande viene dalla consapevolezza di aver preso la strada giusta. E ora bisogna solo rimboccarsi, ancora, le maniche.